Il giornale il notiziario della scuola
- produzione testi vari
Il Giornale della scuola
Il giornale scolastico è uno strumento efficace per dar voce agli alunni. Raccoglie molteplici interessi e attività, promuove la creatività, favorisce una partecipazione responsabile alla vita della scuola. É molto utile, consente di sviluppre diverse competenze (comunicative, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo - manuali, informatiche…). Attraverso la redazione del giornalino si attiva la fantasia e si sviluppa il senso critico.
Il giornale sarà il frutto di tanto lavoro a più mani di scrittura creativa e collaborativa. Avrà le stesse le caratteristiche di un vero e proprio Giornale.
Si attueranno pratiche di scrittura diverse: la descrizione, la narrazione, la mappa concettuale, il racconto con rappresentazioni artistiche - grafiche , la relazione di una gita, riflessioni su fatti accaduti, storie fantastiche, recensioni di letture varie, curiosità, giochi linguistici immagini poetiche e tanto altro ancora.
lunedì 30 agosto 2010
mercoledì 12 maggio 2010
sabato 1 maggio 2010
Testo poetico: L'amicizia; Le regole per scrivere bene
L'amicizia è colorata
l'amicizia è mondiale.
L'amicizia è fratellanza
l'amicizia è speranza.
L'amicizia è una dolce canzone
l'amicizia è musica.
L'amicizia è un pugno di coriandoli
che formano una grande A
nel cielo turchino.
La Regola delle regole per scrivere bene
è catturare l’interesse del lettore,
martedì 27 aprile 2010
Il testo Informativo
Testo informativo: il giornale
1.Organizzazione, elementi, scopo di un giornalino scolastico.
Le informazioni, ogni giornale ha un suo archivio che contiene informazioni. Esse servono per ricostruire la storia di alcuni eventi.
2.Da chi è prodotto un giornale: direttore, comitato di redazione, capi redazione , redazione fonti
3.Formiamo i gruppi
4.Analisi dei testi: “Ciao Amico”, “Dipende” : Riflessioni scritte
5.Correzione dei lavori sinora prodotti per il giornalino
1.Organizzazione, elementi, scopo di un giornalino scolastico.
Le informazioni, ogni giornale ha un suo archivio che contiene informazioni. Esse servono per ricostruire la storia di alcuni eventi.
2.Da chi è prodotto un giornale: direttore, comitato di redazione, capi redazione , redazione fonti
3.Formiamo i gruppi
4.Analisi dei testi: “Ciao Amico”, “Dipende” : Riflessioni scritte
5.Correzione dei lavori sinora prodotti per il giornalino
giovedì 15 aprile 2010
Scrittura Creativa - I GIOCHI DEL POETA
Programma del 15 aprile 2010
- SCRITTURA CREATIVA - I GIOCHI DEL POETA
- Il giornale il notiziario della scuola
- la potenza dell'immagine
http://www.scribd.com/doc/14690720/La-potenza-delImmagine
- produzione testi vari
Il Giornale della scuola
Il giornale scolastico è uno strumento efficace per dar voce agli alunni. Raccoglie molteplici interessi e attività, promuove la creatività, favorisce una partecipazione responsabile alla vita della scuola. É molto utile, consente di sviluppre diverse competenze (comunicative, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo - manuali, informatiche…). Attraverso la redazione del giornalino si attiva la fantasia e si sviluppa il senso critico.
Il giornale sarà il frutto di tanto lavoro a più mani di scrittura creativa e collaborativa. Avrà le stesse le caratteristiche di un vero e proprio Giornale.
Si attueranno pratiche di scrittura diverse: la descrizione, la narrazione, la mappa concettuale, il racconto con rappresentazioni artistiche - grafiche , la relazione di una gita, riflessioni su fatti accaduti, storie fantastiche, recensioni di letture varie, curiosità, giochi linguistici immagini poetiche e tanto altro ancora.
lunedì 12 aprile 2010
A spasso nelle descrizioni
- Esercizi di relazione con musiche
- Ripresa dei testi musicali ( Dipende - Ciao amico)
- A spasso nelle descrizioni
- Trovare molti aggettivi da inserire nei vari gruppi, utili per varie descrizioni
- Un pomeriggio alla Casina Vanvitelliana
- Descrizione oggettiva
- Descrizione soggettiva
- Produzione artistica paesistico e ambientale con varie tecniche
- Ricerca in Internet : Lago Fusaro-Bacoli
giovedì 1 aprile 2010
Lettura di Cipì
- Valutazione intermedia
- Esercizi di relazione con musiche
- Impariamo a scrivere: strutture della lingua, bisogno/scopo, destinatario
- Si riparte dall’incontro precedente (Gioco con le carte fiaba, il senso del testo
e l’analisi del testo)
- La descrizione: Analisi, struttura, caratteristiche ed elementi linguistici che rendono possibile la coerenza e la coesione del testo riferendosi al modello
narrativo della fiaba.
- Il senso del testo e l’analisi del testo
- Lettura di Cipì dal sito http://www.slideshare.net/scuola.bucaletto
La storia di Cipì
Analisi del testo
Leggi con attenzione.
Cipì
Una mattina che mamma passera non c’era, Cipì scappò fuori dal nido e saltò in cima al camino e vide un buco fondo fondo e nero come il carbone.
Il povero passerotto, in mezzo alla caligine della cappa, cercava di volare su, ma invece andava sempre più giù e il buio diventava sempre più fitto.
La caligine gli bruciava gli occhi, la stanchezza gli fermava le ali e lui gridava: «Mami! Mami!» e intanto precipitava sempre più in fondo finché, con un tonfo cadde nella cenere del focolare, si rannicchiò in un angolino e col cuore che faceva tum tum... aspettò.
da M. Lodi, Cipì, Einaudi, Torino
Ora aggiungiamo i nostri Commenti personali sul brano:
Il significato del testo è "...
- Esercizi di relazione con musiche
- Impariamo a scrivere: strutture della lingua, bisogno/scopo, destinatario
- Si riparte dall’incontro precedente (Gioco con le carte fiaba, il senso del testo
e l’analisi del testo)
- La descrizione: Analisi, struttura, caratteristiche ed elementi linguistici che rendono possibile la coerenza e la coesione del testo riferendosi al modello
narrativo della fiaba.
- Il senso del testo e l’analisi del testo
- Lettura di Cipì dal sito http://www.slideshare.net/scuola.bucaletto
La storia di Cipì
CIPI'
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Analisi del testo
Leggi con attenzione.
Cipì
Una mattina che mamma passera non c’era, Cipì scappò fuori dal nido e saltò in cima al camino e vide un buco fondo fondo e nero come il carbone.
Il povero passerotto, in mezzo alla caligine della cappa, cercava di volare su, ma invece andava sempre più giù e il buio diventava sempre più fitto.
La caligine gli bruciava gli occhi, la stanchezza gli fermava le ali e lui gridava: «Mami! Mami!» e intanto precipitava sempre più in fondo finché, con un tonfo cadde nella cenere del focolare, si rannicchiò in un angolino e col cuore che faceva tum tum... aspettò.
da M. Lodi, Cipì, Einaudi, Torino
Ora aggiungiamo i nostri Commenti personali sul brano:
Il significato del testo è "...
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